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Porto di Pelermo

Porto di Palermo

Porto di Palermo

Il progetto “Lavori di completamento per la messa in sicurezza del bacino di carenaggio da 150.000 TPL – 1° Lotto funzionale” si inquadra nell’ambito del Piano Operativo Triennale 2017-2019 dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale (A.d.S.P.) che prevede la realizzazione di numerosi interventi rivolti al riassetto generale del Porto di Palermo, tra i quali si evidenzia la realizzazione di specifiche opere infrastrutturali relative al comparto industriale, in particolare il completamento del bacino da 150.000 TPL e la concentrazione delle attività cantieristiche e dei grandi bacini nella medesima area portuale, contribuendo così a favorire il mantenimento e lo sviluppo della locale capacità produttiva.

Descrizione Progetto

Il progetto prevede la realizzazione di una nuova viabilità di collegamento in zona sud Arsenale, da realizzare parte in adiacenza alle banchine esistenti e parte modificando la linea di costa esistente in prossimità del Molo “Nord”. In particolare, si prevede la realizzazione di nuova viabilità a servizio dell’AdSPMSO avente lunghezza di circa 178,50 m, costituita da una struttura a giorno su pali in c.a. ubicata nello specchio acqueo antistante le banchine del bacino di carenaggio da 20.000 tpl; la realizzazione di piazzale logistico avente sovraccarico di progetto pari a 6 t/m2, a servizio delle attività dello stabilimento Fincantieri, con superficie pari a circa 920 m2.

Preventivamente alla realizzazione delle nuove opere e degli impianti previsti in progetto, si prevede di eseguire alcuni interventi di demolizione, smontaggio e spostamento impianti esistenti.

Nuova viabilità di collegamento - Porto di Palermo
  • Viabilità di progetto
    Nel Progetto Definitivo si prevede di realizzare la nuova strada di collegamento tra la banchina Quattroventi ed il Molo Nord la nuova viabilità con una struttura costituita da impalcati in c.a. e, in corrispondenza dell’ingresso/uscita del bacino di carenaggio, da una struttura in acciaio (ponte levatoio) in parte fissa (campata di zavorra) e in parte mobile (campata apribile), al fine di evitare l’interferenza con l’accesso al bacino di carenaggio da 20.000 tpl esistente. La sede stradale è larga complessivamente 10,30 m ed ospita due corsie di marcia di 3,50 m ciascuna, per un totale di 7,00 m, e un percorso pedonale con larghezza pari a 1,80 m. La quota del piano stradale è variabile, ha solo pendenza longitudinale per favorire il deflusso delle acque meteoriche verso la Banchina Quattro Venti e il Molo Nord. La sede stradale sarà protetta da una barriera H3 bordo ponte lato mare, da una barriera New Jersey lato terra, il percorso pedonale sarà inoltre protetto lato terra da un parapetto in acciaio. La struttura viene così discretizzata: n°4 impalcati in c.a. fissi (Impalcato sulla Spalla A, Impalcato sulla Spalla B, Impalcato n°1 e Impalcato n°2); n°1 campata in acciaio di zavorra (o di ormeggio) che poggia sulla Spalla A e sulla Pila Centrale (verso il ponte); n°1 campata in acciaio apribile dal lato della Pila Centrale per poggiarsi sulla Spalla B.Gli impalcati sono costituiti da elementi prefabbricati ad U in c.a. e da dalle prefabbricate in c.a., con armature a traliccio e solidarizzati ad una soletta in c.a. gettata in opera. L’impalcato è infine completato da una pavimentazione stradale, costituita da una guaina impermeabile di spessore 10 mm, strato di binder di spessore 100 mm e strato di usura di spessore 50 mm.Gli impalcati sulle spalle hanno ingombro in pianta di 15,60 x 10,30 m (Spalla A), di 18,95 x 10,30 m (Spalla B), fondati entrambi su pali in c.a. di diametro 1.200 mm, con camicia palo in acciaio. I pali sono disposti in direzione longitudinale in 4 file ad interasse di 4,10 m (Spalla A) e di 5,38 m (Spalla B), ciascuna costituita da 3 pali posti trasversalmente ad interasse 3,50 m. Planimetria La Pila Centrale costituisce la struttura di fondazione su pali in c.a. su cui poggiano le due campate (fissa e mobile) in acciaio del ponte levatoio. Ha un ingombro in pianta di 11,10 x 10,70 m ed è costituita da un totale di 9 pali in c.a. disposti a maglia 3×3, diametro 1.200 mm, con camicia palo in acciaio di spessore 16 mm. L’impalcato 1 ha uno sviluppo in asse pari a 43,35 m e larghezza 10,30 m e presenta un breve tratto di raccordo in curva, di sviluppo in asse pari a 7,30 m, che collega lo stesso con l’impalcato adiacente in Spalla B. L’impalcato 2 ha uno sviluppo in asse pari a 44,05 m e larghezza 10,30 m e si sviluppa interamente in rettilineo. Entrambi gli impalcati sono fondato su coppie di pali con camicia palo in acciaio.In testa ai pali di tutti gli impalcati sono previsti pulvini quadrati prefabbricati in c.a. con lato di 2,00 m, forati per consentire il passaggio delle gabbie di armature dei pali, e con inglobate travi IPE 120 zincate per consentirne l’appoggio in testa ai pali. Per evitare interferenze con alcune sporgenze del muro di sponda della banchina esistente, i pali lato banchina sono rientrati di 1,95 m rispetto al bordo dell’impalcato. Si ha pertanto, lato banchina esistente, un tratto a sbalzo.
  • Piazzale logistico.
    Oltre alla viabilità, il progetto prevede la realizzazione di un piazzale logistico, a servizio delle attività dello stabilimento Fincantieri, con superficie pari a circa 920 m2, a tergo della nuova viabilità di collegamento molo-banchina, realizzato mediante un riempimento in tout venant delimitato lato mare da una paratia di sponda, collegata in testa a una paratia di contrasto posta
    in prossimità della banchina esistente, mediante un solettone in c.a.. La paratia di sponda è costituita da una parete combinata realizzata mediante pali in c.a. Ø1200 di lunghezza 18,50 ÷ 20,50 m ed interasse i = 2,70 m, camicia in acciaio di spessore 18 mm, alternati a palancole in acciaio AZ26-700 di lunghezza 12,50 m. Il primo tratto della paratia di contrasto, parallelo alla parete combinata (in direzione nord est- nord ovest) è costituita da n° 14 pali in c.a. Ø1200 di lunghezza 13,20 ÷ 14,20 m ed interasse pari a i = 2,70 m, collegati in testa da una trave di coronamento in c.a. con altezza variabile; il secondo tratto, parallelo al ciglio banchina (in direzione sud ovest – nord est), è costituita da n° 9 pali in c.a. Ø1200 di lunghezza 14,20 m ed interasse 2,80 m anche questi sono collegati in testa da una trave di coronamento in c.a. con altezza variabile. La paratia di sponda è collegata alla paratia di contrasto per mezzo di un solettone in c.a. realizzato tra le travi di coronamento, avente spessore variabile 0,50 m ÷ 1,25 m. Nello spigolo ad ovest del piazzale, non si prevede la realizzazione della paratia di contrasto ed in virtù delle modeste spinte agenti per la prossimità al muro di sponda esistente, ma bensì il riempimento con getto subacqueo in cls ciclopico tra la parete combinata e la banchina esistente. Planimetria
  • Altre opere in progetto.Il progetto prevede anche: in corrispondenza dell’innesto con la nuova viabilità di progetto, il consolidamento della banchina del Molo Nord, consistente nella realizzazione di n°11 pali in c.a. con diametro 800 mm, lunghezza 18,00 m e interasse 1,01 m; la realizzazione di n°2 opere di protezione delle sottostrutture del ponte, ubicate in corrispondenza della pila centrale e della spalla B, per la protezione da urti eccezionali dovuti all’ingresso/uscita delle navi dal bacino di carenaggio, costituite da n°2 paratia di pali (n°5 pali in c.a.) collegate in testa da una trave di coronamento di larghezza 2,30 m in c.a, a +2,50 m s.l.m.m. gettata in opera mediante elementi prefabbricati. Planimetria
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